L’agroalimentare italiano è il secondo comparto nazionale per peso economico: vale l’11,3% del PIL per 188 miliardi di euro. E’ un settore apparentemente in salute, visto che l’export nel 2022 dovrebbe toccare i 60 miliardi di euro, in crescita del 28% nell’ultimo quinquennio, nonostante il Covid. Nelle pieghe del sistema italiano agroalimentare, però, si nascondono delle criticità. La pasta italiana realizzata sempre meno con grano italiano. La perdita di quote di mercato per l’olio nazionale. Problemi che interessano non solo i rapporti tra i vari attori della filiera ma anche l’immagine del nostro Paese all’estero. Secondo i dati Datamonitor consumer survey il 51% dei consumatori medi e il 37% dei consumatori abituali di olio di oliva negli Stati Uniti, primario mercato per il nostro extra vergine, dichiarano di non aver preferenze sull’origine del prodotto. Non è ancora un allarme visto che il nostro Paese è ancora molto amato ma occorre rinverdire l’immagine dell’Italia agroalimentare, ripensandola. Non più solo promozione di prodotto ma di storie culinarie, tradizioni che interessino più settori e comparti, in maniera interdisciplinare.
Italia olivicola ne parlerà a TuttoFood a Milano, al Padiglione 1 Stand S10, il 10 maggio 2023, ore 11.00 nel convegno “Italianità: un segno distintivo che attribuisce riconoscibilità e affidabilità ad un prodotto”
Intervengono:
Gennaro Sicolo – Presidente Italia Olivicola Consorzio Nazionale
Cristiano Fini – Presidente Nazionale CIA Agricoltori Italiani
Massimo Monti – Amministratore Delegato Alce Nero Spa
Luigi Polizzi – Direttore Generale delle Politiche Internazionali e dell’Unione Europea – MASAF
Fabrizio Premuti – Presidente Nazionale Konsumer Italia
Roberto Signetti – Amministratore Molino Signetti
Adele Gorni Silvestrini – Sommelier e Consulente Marketing Food&Wine
Federico Sisti – Segretario Generale Camera di Commercio Umbria
Luciano Sorbillo – Ambasciatore della Pizza Napoletana nel mondo
Modera: Alberto Grimelli – Direttore Teatro Naturale