Mentre ci avviciniamo alla fine della campagna olearia, nell’area dei principali Paesi produttori del Mediterraneo, i dati riportati nell’ultimo rapporto della Commissione Europea non lasciano dubbi sulle difficoltà che l’intera filiera dell’olio di oliva dovrà affrontare.
Con i dati al 28 febbraio, la produzione di olio d’oliva si attesta a 1.405.000 tonnellate, che si traduce in un 38% in meno rispetto a quanto ottenuto nello stesso periodo della campagna precedente, quando sono state raggiunte 2.272.000 tonnellate.
Come si evince dalla tabella sotto riportata, si tratta della campagna più breve delle ultime cinque, con la quale il settore sta vivendo una forte tensione per la difficoltà di soddisfare la domanda e, soprattutto, per i suoi effetti sul commercio internazionale.
In particolare, secondo detto rapporto, le esportazioni extra UE sono finora diminuite del 38%, passando da 818.000 tons a 588.000 tons e, come previsto, le importazioni extra UE sono aumentate del 32,5%, passando da 151.000 tons a 200.000; soprattutto con aspettative che questi continuino ad aumentare di fronte a minori volumi di olio disponibile.
In questo contesto, i tecnici della CE stimano che il consumo totale di olio d’oliva sarà di 1.402.000 tonnellate, che dà un bilancio a fine campagna con scorte totali di circa 286.000 tonnellate; il numero più basso degli ultimi cinque anni.
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La redazione
Fonte: www.olimerca.com