Il “Piano d’azione per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa (Well et al.) in
Puglia” biennio 2023-2024, deliberato il 12 dicembre 2022 dalla Regione Puglia, mira
ad assicurare continuità nello svolgimento delle attività di contrasto alla diffusione della
Xylella. Risulta ovvio come esso potrà essere oggetto di modifica da parte
dell’Osservatorio Fitosanitario regionale sulla base dei risultati dell’attività di
sorveglianza e della valutazione del rischio fitosanitario o di eventuali modifiche
normative che dovessero sopraggiungere.
Nel Piano sono compitamente specificati gli obiettivi, le azioni e la programmazione
delle attività di sorveglianza fitosanitaria.
L’obiettivo generale del piano è di anticipare l’evoluzione della malattia evitando di
disperdere energie nelle aree dove ormai non è più possibile eradicare l’organismo
nocivo. In particolare, la Regione Puglia si prefigge di:
Realizzare la campagna di comunicazione e informazione.
Le azioni sono molteplici:
– Sorveglianza nelle aree delimitate;
– Sorveglianza nell’area indenne;
– Sorveglianza a seguito di rinvenimento di pianta infetta;
– Rimozione delle piante:
– Misure di eradicazione;
– Misure di contenimento;
– Sorveglianza fitosanitaria ai sensi della legge regionale 29 marzo 2017, n. 4 e
s.m.i;
– Monitoraggio dei vettori;
– Strategia di controllo dei vettori;
– Controlli ufficiali: nei vivai;
nel punto di controllo frontaliero;
sulla movimentazione delle specie specificate anche in porti e aeroporti;
sull’applicazione delle misure fitosanitarie obbligatorie di controllo dei vettori;
– Comunicazione;
– Ricerca e collaudo delle innovazioni.
L’attività di sorveglianza è programmata sulla base delle “Guidelines for statistically
sound and risk- based surveys of Xylella fastidiosa” dell’Autorità europea per la
sicurezza alimentare (EFSA) e delle conoscenze acquisite negli anni precedenti. In
particolare, le indagini sono eseguite dall’Osservatorio e da soggetti delegati ai sensi del
Reg. (UE) 2017/625 e si svolgono in pieno campo e nei vivai, nei centri per il
giardinaggio e/o nei centri di vendita, nelle aree naturali e in altri luoghi pertinenti. Le
indagini consistono nel prelievo di campioni e nella realizzazione di prove sulle piante
da impianto.
L’ampiezza della zona potenzialmente infetta da considerare intorno alla fonte di
infezione, com’è noto, varia in funzione del tempo trascorso dall'ultima indagine di
rilevamento e dalla velocità di diffusione della malattia (Gruppo EFSA PLH, 2019),
Nella programmazione delle aree da sottoporre a sorveglianza, si tiene conto anche della
tipologia di infezione, cioè se singola o multipla e della necessità di individuare ulteriori
400 m attorno alla zona infetta dove ha avuto inizio l’attività di sorveglianza.
L’intero Piano èconsultabile al seguente link:
https://burp.regione.puglia.it
La redazione